Clamorosa rimonta di Lara Gut che trionfa a Soldeu e passa in testa alla classifica generale
Il gigante femminile di Soldeu può segnare una svolta decisiva nella lotta per la Coppa del Mondo generale: a trionfare è stata Lara Gut che, nona dopo la prima manche, ha effettutato una clamorosa rimonta, il tutto commettendo un grosso errore a pochissime porte dalla fine in un passaggio che ha creato problemi a tutte le migliori, e beffa per un solo centesimo la neozelandese Alice Robinson, terza a metà gara, e oltre a incrementare il suo vantaggio nella graduatoria di specialità scavalca di 5 punti l’assente Mikaela Shiffrin in testa alla classifica generale.
Le azzurre invece, che erano in testa alla prima manche con Marta Bassino prima e Federica Brignone seconda a 3 centesimi, finiscono rispettivamente sesta a 32 centesimi d Gut e quarta a 22 centesimi: un gigante con distacchi incredibilmente ridotti anche per la lunghezza ridotta e soprattutto per il fatto che le prime a partire, in entrambe le manche, sono state nettamente favorite. Per Gut è il trionfo numero 43 in Coppa del Mondo, sesta plurivittoriosa di sempre in solitaria in quanto ha staccato di una lunghezza Anja Paerson, il sesto stagionale, il terzo consecutivo, il nono in gigante, il quarto stagionale, l’85° podio in Coppa, l’undicesimo stagionale, il 24° in gigante, il sesto stagionale tra le porte larghe, nella cui classifica ora i suoi punti di vantaggio su Brignone sono 135. Non sono come quelli di Shiffrin ma per la 32enne fuoriclasse ticinese sono comunque numeri impressionanti.
Robinson, col suo secondo posto, diventa l’atleta dell’Oceania con più podi di sempre in Coppa del Mondo staccando le connazionali, per la verità di origine austriaca, Claudia Riegler e Annelise Cberger. Terza a 15 centesimi una straordinaria A.J. Hurt, che in questa stagione va sul podio anche in gigante dopo il terzo posto nello slalom di Kranjska Gora. Quinta, in mezzo a Brignonee Bassino, la norvegese Thea Louise Stjernesund, settima la sua connazionale Mina Fuerst Holtmann, ottava l’austriaca Ricarda Haaser, miglior tempo nella seconda manche proprio come il fratello Raphael a Bansko, nona la svedese Sara Hector, decima la croata Zrinka Ljutic. Unica altra azzurra al traguardo Elisa Platino, sedicesima. Domani lo slalom.