Trionfo di Federica Brignone nel gigante di Soelden!
La Coppa del Mondo femminile non poteva iniziare meglio per l’Italia: a trionfare nel gigante di Soelden è stata Federica Brignone, che inizia la stagione delle porte larghe come aveva concluso quella scorsa: sul gradino più alto del podio. La fuoriclasse valdostana rimonta dalla terza posizione della prima manche e diventa la più anziana di sempre, a 34 anni e 104 giorni, a vincere una gara del Circo Rosa!
RISULTATO COMPLETO, ANALISI DELLA GARA E CLASSIFICHE DI COPPA DEL MONDO
Per lei è il 28° successo nel Circo Rosa, uno in più della tedesca Maria Riesch, il 13° in gigante, tanti quanti Deborah Compagnoni e la svizzera Sonja Nef e uno in più della leggenda del Liechtenstein Hanni Wenzel, il 70° podio in Coppa, il 37° tra le porte larghe, uno in più della francese Tessa Worley, infine è al secondo successo sul Rettenbach dopo quello del 24 ottobre 2015 che fu il suo primo in assoluto in carriera, e al quinto podio sull ghiacciaio tirolese.
Shiffrin, leader a metà gara, scende al quinto posto col penultimo tempo parziale tra quelle che sono arrivate al traguardo, preceduta anche dalla connazionale Katie Hensien, quarta col numero 47 a soli 3 centesimi dal podio, autrice del miglior tempo di manche e diciassettesima dopo la prima frazione, che finora come migliori risultati aveva un diciottesimo posto in slalom a Zagabria nel 2021 e in gigante addirittura un ventisettesimo a Killington nel 2022 e che ha saltato l’intera scorsa stagione per un grave infortunio al ginocchio: un rientro straordinario in gara per lei, ma non è stato l’unico.
Seconda a 17 centesimi da Fede si è piazzata la neozelandese Robinson, quattro volte seconda l’anno scorso tra le porte larghe, vincitrice nel 2019 sul Rettenbach e all’undicesimo podio in carriera, tutti in gigante. Terza a 1”08 la beniamina di casa Julia Scheib, che rimonta dalla quattordicesima posizione, conquista il suo primo podio e riporta l’Austria femminile tra le prime tre delle porte larghe dopo quasi cinque anni e dopo dieci a Soelden. La Svizzera invece, colpita dal forfait all’ultimo minuto di Lara Gut, ha piazzato la sua miglior atleta, Camille Rast, al dodicesimo posto.
Sesta la norvegese Thea Louise Stjernesund, settima la statunitense Nina O’Brien, autrice del miglior risultato in carriera e sopratutto, anche lei come la connazionale Hensien, di uno straordinario rientro dopo aver saltato tutta la scorsa stagione per la seconda frattura alla gamba sinistra, quella già infortunata ai Giochi di Pechino 2022. Ottava l’austriaca Katharina Liensberger, nona la norvegese Mina Fuerst Holtmann e decima la tedesca Lena Duerr, che torna tra le top ten in gigante dopo quasi 13 anni! Altre due azzurre al traguardo: tredicesima Marta Bassino, ventesima Asja Zenere. Per l’Albania, sedicesima Lara Colturi. Ecco le dichiarazioni della trionfatrice della prima gara stagionale e delle altre due azzurre in zona punti.
“È stata una sorpresa per me, perché ho fatto molta fatica all’inizio del muro. Da metà muro in poi mi sono detta ‘devi andare, devi andare’. Ho cercato di sciare a mio modo e mi è venuto bene. Sono molto orgogliosa di quello che fatto, ma mai mi sarei aspettata di essere davanti. La parte di raccordo l’ho fatta molto bene, come già avevo fatto l’anno scorso, sono riuscita a spingere al massimo e a portare fuori una grande velocità per il traguardo”.
“Oggi sono più forte di testa, rispetto a nove anni fa, quando ho vinto qui per la prima volta. Adesso riesco a controllare molto meglio le mie emozioni: oggi sono riuscita a fare tutto per bene e a sciare come volevo. Lavorare è importante, io seguo ogni dettaglio e cerco continuamente di migliorarmi. La scorsa settimana sentivo parecchia pressione perché era tutta l’estate che stavo sciando bene, ma poi me la sono tolta ed è andata bene. Avrei migliaia di grazie da dire, sono davvero troppe le persone che dovrei ringraziare e senza di loro non sarei qui”.
“Ero tranquilla nella seconda manche, ero molto vigile, ho fatto bene alcuni passaggi. Forse ho tenuto un po’ troppo nella prima parte e non pensavo di essere davanti a Robinson. Mi sono davvero divertita. Lo scorso anno non mi aspettavo di essere prima dopo la prima manche e l’ho pagata. Generalmente, io soffro molto la prima gara. Oggi era completamente diverso: ero veramente più serena. Ho degli obiettivi di performance per la stagione, non starò a pensare a vittorie, record o Coppe. Vedremo tappa dopo tappa come andrà”.
“Non sono soddisfatta della seconda manche – ha detto Bassino -. Ero contenta della prima, perché ero riuscita a sciare al meglio. Fede è pazzesca, è tutta l’estate che scia fortissimo, ed è da sempre il mio più grande esempio. Ha una voglia e una determinazione da imitare”.
“Sono contentissima per la seconda manche – ha detto Zenere -, sono la regina del brutto tempo. Avevo fiducia ed ero concentrata. Oggi volevo svoltare e così è stato. Sono felice e carica per le prossime gare”.