Zenhaeusern trionfa a Chamonix, storico podio per Ginnis
Incredibile seconda manche dello slalom maschile di Coppa del Mondo di Chamonix, nella quale il leader della prima, il beniamino di casa Clement Noel, prima sbaglia e poi inforca consegnando il successo allo svizzero Ramon Zenhaeusern e il terzo posto, a 1”06, all’altro svizzero Daniel Yule.
Ma tra i due, al secondo posto, staccato di 1”02, c’è il greco A.J. Ginnis, nato ad Atene da padre greco e madre statunitense e che fino a tre anni fa gareggiava per gli Usa ma che oggi regala non solo il primo piazzamento top ten ma anche e soprattutto il primo, storico podio di Coppa del Mondo alla Grecia rimontando ben 21 posizioni nella seconda manche ovviamente col miglior tempo parziale.
Per Zenhaeusern, che non vinceva dalla gara delle porte strette in Alta Badia del 21 dicembre 2020, è invece il quinto successo in Coppa del Mondo, il terzo in slalom, per Yule è il terzo podio stagionale e il quindicesimo totale in Coppa contro i dodici di Zenhaeusern. Tra le molte vittime di una seconda manche folle, quasi da gobbe del freestyle, tracciata dall’allenatore degli austriaci Kroisleitner che non ha fatto meglio, per il Wunderteam, che portare un tredicesimo posto a Fabio Gstrein, c’è anche il norvegese Henrik Kristoffersen, pertanto l’assente suo connazionale Lucas Braathen resta in vetta alla classifica di specialità.
Quarto e quinto Atle Lie McGrath e Sebastian Foss Solevaag, i migliori di una Norvegia che scende dal podio dopo una serie di 14 slalom consecutivi di Coppa del Mondo sempre fra i primi tre, sesto il tedesco Linus Strasser, settimo e nono (col 59!) lo statunitense Jett Seymour e il croato Samuel Kolega, anche loro al primo top ten in carriera, il primo dei due è anche ai primi punti in assoluto in Coppa del Mondo, il secondo dei due ex-aequo con l’altro norvegese Alexander Steen Olsen. Così gli azzurri: ottavo un buon Alex Vinatzer, undicesimo Tommaso Sala, diciannovesimo Simon Maurberger. E ora riflettori puntati sui Mondiali di Courchevel e Méribel.
Foto: Pagina Facebook FIS Alpine World Cup