I momenti più belli della carriera di Elena Fanchini
La buona sorte non è mai stata amica delle sorelle Fanchini: Elena, Nadia e Sabrina sono state massacrate dagli infortuni durante tutte le loro carriere, senza i quali avrebbero potuto conseguire risultati molto più grandi di quelli che hanno ottenuto.
Nel gennaio 2018 poi, arrivò a casa della famiglia di Montecampione un vero e proprio dramma, davanti al quale gli infortuni subiti in precedenza impallidivano: Elena annunciò di essere malata di tumore e di dover quindi rinunciare ai Giochi olimpici di Pyeongchang. Si riprese, poi nella primavera del 2020 annunciò il ritiro insieme a Nadia (Sabrina aveva già appeso gli sci al chiodo da tempo). Ebbe una prima recidiva, si riprese di nuovo, ma alla terza volta non ce l’ha fatta. Vogliamo ricordare qui in breve i momenti più belli della carriera di Elena.
Nata il 30 aprile 1985 a Lovere, in provincia di Bergamo, la prima delle tre sorelle cresciute a Montecampione, in provincia di Brescia, Elena esordisce in Coppa del Mondo il 6 gennaio 2005 nella discesa di Santa Caterina Valfurva, arrivando diciassettesima, e ottenendo lo stesso risultato il giorno dopo nella stessa specialità. Sulla stessa pista, dedicata a Deborah Compagnoni, il successivo 6 febbraio vince un clamoroso argento mondiale alle spalle della croata Janica Kostelic. Il 23 febbraio a Bardonecchia vince l’argento in discesa anche ai Mondiali juniores dietro a Nadia, e 24 ore più tardi il bronzo in superG alle spalle dell’austriaca Andrea Fischbacher e di Nadia
Sembra l’inizio di una carriera sfolgorante, pazzesca, e lo strepitoso successo in discesa a Lake Louise del 2 dicembre 2005, alla sua nona gara di Coppa del Mondo, sembra confermarlo. Poco dopo invece cominciano gli infortuni, di ogni genere, e le annate difficili o addirittura completamente saltate, come la 2008-2009. Elena riuscirà a tornare su un podio di Coppa del Mondo solamente il 29 novembre 2013, quando è terza nella discesa di Beaver Creek, e si ripete una settimana dopo a Lake Louise, una delle piste del cuore.
L’altra sua pista del cuore è l’Olympia delle Tofane di Cortina d’Ampezzo, sulla quale il 16 gennaio 2015 vince una discesa dimezzata a causa della nebbia nella parte alta. Sarà quello il suo quarto e ultimo podio in Coppa del Mondo. La sua ultima gara è il superG di Val d’Isère del 17 dicembre 2017, la sua 171ª nel Circo Rosa, un mese prima dell’annuncio della malattia. In superG ha otenuto come miglior risultato un quinto posto a Soldeu nel 2016, inoltre, dopo quella valtellinese, ha partecipato a sei edizioni dei Mondiali e a tre dei Giochi olimpici.
In Coppa Europa si è imposta una volta in superG a Pila nel 2012 salendo altre quattro volte sul podio. Per finire, ha vinto sette titoli italiani di discesa nel 2005, 2007, 2010, 2011, 2012, 2015 e 2016. 8 febbraio 2023: una data che difficilmente riusciremo a dimenticare, come difficilmente riusciremo a dimenticare Elena Fanchini e la sua grinta, che non è mai venuta meno anche nei momenti più difficili e drammatici. Ciao Elena, riposa in pace.