Home of Firebird, dove il cuore Blizzard batte più forte
È dal 1944, anno in cui dal laboratorio del falegname Anton Arnsteiner è uscito magicamente il primo paio di sci che Mittersill, paesino del Salisburghese a trenta chilometri dalla Streif di Kitzbühel, vive in simbiosi con lo sport della neve.
Un pezzo importante del “made in Austria”, raccolto attorno alla sede produttiva Blizzard, che ha contribuito a edificare il mito e la storia dell’agonismo, sinonimo indiscusso di ricerca continua, di competenza e di qualità.
Dal 2006 la Home of Firebird di Mittersill con i suoi 230mila paia di sci top di gamma prodotti ogni anno è anche il pilastro sul quale si regge un ideale ponte con il made in Italy, con il mondo dello scarpone prodotto dalla casa madre Tecnica a Giavera del Montello.
Un solido legame che ha permesso un costante aggiornamento tecnico e produttivo e che vede i due marchi al cancelletto di partenza della nuova stagione con tutte le carte in regola per ottenere grandi successi.
Non poteva che essere questa la sede più adatta per raccogliere attorno a sé tutta la community Blizzard-Tecnica, dal management in gran parte rinnovato agli Ambassador del marchio Daniela Ceccarelli, Kristian Ghedina, Florian Eisath e Riccardo Tonetti. Dai responsabili dell’attività di scouting Tiziano Ceconi, Alessandro Colturi e Angelo Del Panno fino ai tantissimi allenatori e tecnici che supportano gli atleti con il loro lavoro quotidiano sui campi da sci.
Ma soprattutto ci sono gli atleti, i veri protagonisti dei successi di oggi e di domani, siano già proiettati sulla nuova stagione di World Cup come Lara Colturi e Michael Matt, o atleti di Coppa Europa come Killian Pramstaller a Lorenzo Moschini, seguiti con rispetto e ammirazione dai giovanissimi campioncini delle diverse categorie junior.
Una festa di famiglia quella di Mittersill, un incontro pieno di energia e di emozioni, capace di far palpitare quel cuore race sempre più centrale nei piani del gruppo.
Tecnica Group ha infatti riorganizzato completamente il suo dipartimento racing con tante novità e un programma ambizioso che guarda, come primo traguardo, alle Olimpiadi di Milano-Cortina.
A Stefano Trentin, Business Unit Manager Blizzard-Tecnica, il compito di dare il benvenuto ai tanti presenti, tra cui noi di Scimagazine: «Questo è un traguardo e insieme un nuovo inizio. Siamo venuti qui, nella “Home of Firebird” perché Firebird non è solo un prodotto, una linea dedicata agli atleti, ma è un insieme di valori vitali, è competenza, performance, forza di volontà, perseveranza: qui non c’è solo business, qui c’è l’anima, l’orgoglio e la sfida costante per essere i numeri uno».
Molto il lavoro fatto in questi mesi nel quartiere generale con l’ammodernamento delle linee produttive, con un dialogo sempre maggiore tra atleti e reparto corse, ma tantissimo quello svolto sulla neve con 94 giorni di test, solo per quanto riguarda l’Italia, 1800 paia di sci testati e 9 nuovi atleti da seguire al meglio.
Tante le nuove sfide che attendono le due guide della nuova Racing Unit, Jörg Ruedl ex discesista Racing Business Manager e Manfred Moelgg appena prelevato dai podi di Coppa del Mondo nelle vesti di Racing Sport Manager, che avranno il compito di aggiornare il capitolo di storia Blizzard-Tecnica già forte di tanti successi.
Il Racing Team Event di Mittersill non è una semplice presentazione di nuovi prodotti o di nuovi volti entrati a far parte della famiglia Firebird, ma di un modo di pensare, di vivere e di progettare il futuro di chi già vive lo sci agonistico ai massimi livelli e di chi lo vivrà domani.
Numerosi i giovanissimi presenti a testimoniare che l’attenzione e l’affetto di Blizzard-Tecnica per il suo Junior Team continua senza sosta e sarà ulteriormente implementato con la ricerca e lo sviluppo dei migliori materiali e con il supporto sul campo a atleti e allenatori.
L’obiettivo è quello di superare la già ottima stagione 22/23 che ha visto brillare sul petto dei partecipanti ai campionati italiani sei medaglie d’oro e una d’argento con Jakob Franzelin, Marta Giarretta, Andrea Chelleris, nomi che sentiremo spesso negli anni a venire.
L’evento di Mittersill è stato anche l’occasione per parlare di scarponi in un’ottica rivolta all’ambiente. Procede infatti a passi spediti il programma Recycle Your Boots, forte di 11mila scarponi giunti a fine carriera raccolti in vari paesi europei, riciclati e restituiti sotto forma di materiale plastico e alluminio al mondo della neve come componenti dei nuovi scarponi Tecnica. Ora il progetto, sostenuto dall’Unione Europea si arricchisce di nuove opportunità, quali il QR code presente sui nuovi modelli che traccia le specifiche di ogni tipo di plastica utilizzata facilitandone il riciclo e soprattutto, grazie alla collaborazione con l’azienda italiana Liski, coinvolge le scarpette interne che si trasformano in materiale utilizzato per le barriere protettive sulle piste.
L’evento di Mittersill non è fatto solo di parole ma è un esperienza a 360° che vuole mettere in diretta relazione chi produce e chi utilizza gli attrezzi.
È dunque il momento di spostarsi nella Home of Firebird, l’antro magico dove tra wood core, l’anima composita di frassino, pioppo e faggio, resine high tech, fogli di poliammide, polimeri abs per i fianchi, polietilene ad alto peso molecolare per la soletta, lastre di titanal, lamine in acciaio e serigrafie sempre più accattivanti si compone quel sandwich ultra tecnologico a cui gli atleti affidano le loro prestazioni sportive.
Un processo produttivo che impiega circa dieci giorni per sfornare quei 700 paia di sci giornalieri che taglieranno i traguardi di Coppa del Mondo o allieteranno le giornate sulla neve di noi comuni mortali. Tanti macchinari ultramoderni di immense dimensioni, ma tantissimo lavoro manuale, pezzo per pezzo, con quella cura artigianale che rende ogni sci race, ma non solo, in qualche modo vivo e unico.
Luca Steffenoni
Foto: Matteo Agreiter