Federica Brignone stravince a Saalbach-Hinterglemm ma Coppa generale e di gigante sono di Lara Gut
Con un’altra manche mostruosa, terzo miglior parziale, in cui ha nuovamente rischiato di uscire come nella prima, Federica Brignone domina il gigante femminile di Saalbach-Hinterglemm con 1”36 di vantaggio sulla neozelandese Alice Robinson e 1”67 sulla norvegese Thea Louise Stjernesund ma Lara Gut, arrivando decima, si porta a caa la sua seconda Coppa del Mondo generale dopo quella del 2015-2016 e, per la prima volta, quella delle porte larghe, che va ad aggiungersi alle quattro vinte in superG.
Per la fuoriclasse valdostana è la vittoria numero 27 in Coppa del Mondo, tante quante Maria Riesch e una in più di Michela Figini e Tina Maze, la sesta stagionale, tante quante ne aveva vinte Sofia Goggia due inverni fa, la dodicesima in gigante, tante quante Hanni Wenzel e una in più di Anja Paerson e Anna Fenninger, la quarta stagionale tra le porte larghe, il podio numero 68, il dodicesimo stagionale a una lunghezze da quello italiano assoluto di 13 di Goggia nel 2016-2017, il 36° totale in Coppa tra le porte larghe, tanti quanti Tessa Worley e batte la francese nei piazzamenti totali tra le prime dieci nella specialità, 82 contro 81! Infine batte il suo record personale di punti in Coppa arrivando a 1472.
La ticinese, come detto, si porta a casa la sua seconda Coppa del Mondo generale dopo quella vinta otto anni fa e la sua prima in gigante, l’ultima svizzera ad aggiudicarsela tra le porte larghe era stata Sonja Nef nel 2002. Inoltre, la Confederazione vince le due sfere di cristallo generali nello stesso anno per la prima volta dal 1988 (Pirmin Zurbriggen e Mchela Figini) e le due di gigante per la prima volta dal 1987 (Zurbriggen e, tra le donne, Vreni Schneider e Maria Walliser ex-aequo). Robinson è al decimo podio in Coppa, tutti tra le porte larghe, il quinto stagionale, mentre Stjernesund è al terzo podio in Coppa, il secondo in gigante e il primo l’aveva ottenuto anch’esso alle finali, l’anno scorso a Soldeu.
Quarta e quinta le due austriache beniamine di casa tStephanie Brunner e Julia Scheib, sesta la statunitense Paula Moltzan, settima e ottava le altre due norvegesi Mina Fuerst Holtmann e Ragnhild Mowinckel, nona la francese Clara Direz. Violenta inforcata per Marta Bassino, per fortuna apparentemente senza conseguenze, sul muro finale. Undicesima la piemontese d’Albania Lara Colturi, al miglior risultato in gigante. Venerdì e sabato ci saranno superG e discesa: Federica Brignone andrà a caccia di altre vittorie e podi e Lara Gut di altre due coppe di specialità.
“Nella seconda non riuscivo quasi a scaldarmi col caldo che c’era, avevo la nausea – ha detto Brignone -. Sono partita, e ho cercato di fare al massimo la prima parte, come nella prima manche. Poi forse ho spinto troppo, ero troppo arretrata, sono scivolata e ho pensato ‘la gara è andata’. Poi anche sotto sono andata larga in una porta e di nuovo pensato che fosse finita. Poi invece sono arrivata giù e mi sono vista in testa… è stato davvero bellissimo. Lara è una grande campionessa e io la stimo molto. La stagione che ha fatto è stata stupenda, sono tanti anni che sciamo insieme, ma lei ha cominciato a vincere prima di me. In questa stagione sono riuscita a batterla qualche volta, ma le faccio i complimenti perché è veramente fortissima”.
“Ho fatto un bel volo, ma sto bene – ha detto Bassino -. Ho picchiato un po’ la testa, che controllerò nelle prossime ore, ma mi sembra tutto a posto. Bella la sciata di Federica, molto solida e bella da guardare. È stata una stagione non facile, mi è mancata un po’ la fiducia. Ora cerchiamo di andare avanti e rimanere concentrate su noi stesse”.