Doppietta azzurra a Bormio!
Ancora una volta sulla pista Stelvio di Bormio Dominik Paris azzecca una gara magistrale e nella discesa, corsa su un ghiaccio terribile, batte di 36 centesimi il suo connazionale e corregionale altoatesino Christof Innerhofer la cui gara sembrava insuperabile. Terzo a 52 centesimi lo svizzero Beat Feuz che passa in testa in solitaria alla classifica di specialità staccando l’austriaco Max Franz, oggi undicesimo ex-aequo col norvegese Aksel Lund Svindal, il cui connazionale Kjetil Jansrud è addirittura uscito. Per Paris è il decimo successo in Coppa del Mondo, il nono in discesa, addirittura il terzo e il secondo consecutivo sulla Stelvio, pista completamente antitetica di quelle che dovrebbero essere le sue caratteristiche di grande scorrevole. L’ultima doppietta azzurra nella discesa maschile risaliva alle finali di Aspen il 15 marzo 2017. Quarto come in Val Gardena lo statunitense Bryce Bennett, quinto e settimo gli austriaci Vincent Kriechmayr e Matthias Mayer, sesto col 47 il francese Matthieu Bailet, ottavo il francese Johan Clarey, nono il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Altri tre azzurri nei primi trenta: diciannovesimo Matteo Marsaglia, ventitreesimo Emanuele Buzzi, ventiquattresimo Mattia Casse. Ecco le dichiarazioni di Paris e Innerhofer riportate a fisi.org.
Dominik Paris: “Non direi che ho fatto una gara perfetta, ma nella seconda parte ho mollato gli sci e ho dato il massimo, soprattutto sotto, tirando fuori tutta la mia forza. Il sogno è sempre quello di vincere, soprattutto sui tracciati difficili, voglio dimostrare che sono proprio il mio pane. Rispetto alle prove, la neve non era lucida e c’era un po’ più grip. Ma la pista è sempre dura e i punti chiave rimangono sempre quelli. La Coppa del mondo di discesa? Non siamo neppure a metà, può succedere ancora di tutto”.
Christof Innerhofer: “Ho fatto una bella gara e sono contento, rispetto a Domme ho sbagliato nella curva prima del Ciuk, sono stato troppo sulla sinistra e non sono stato rapido a cambiare, lì ho perso qualche decimo, ma al di là di questo la mia prova è stata buona. Quando vinsi nel 2008 provai grandi emozioni e così è stato anche oggi”.
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