Dominio di Cochran-Siegle nel superG di Bormio
Aveva già fatto vedere in prova di gradire moltissimo la pista Stelvio e oggi Ryan Cochran-Siegle si è confermato in gara dominando letteralmente il superG maschile di Coppa del Mondo di Bormio.
Il 28enne del Vermont è il primo statunitense a vincere nella specialità in Coppa dall’ultimo successo di Bode Miller, che ci riuscì a Hinterstoder il 20 dicembre 2006. Proviene da una famiglia di sciatori: è figlio di Barbara Cochran, campionessa olimpica di slalom nel 1972, e nipote di Marilyn, Lindy e Bob e cugino di Jimmy, tutta gente che ha vinto o fatto molto bene in Coppa del Mondo, naturalmente per lui è la prima vittoria in carriera grazie a una fantastica parte centrale nella quale ha fatto nettamente meglio di tutti, è stato secondo nella discesa della Val Gardena di dieci giorni fa su una pista completamente diversa e attenzione perché può diventare competitivo per la sfera di cristallo poiché fa della polivalenza il suo forte da sempre.
Secondo a 79 centesimi l’austriaco Vincent Kriechmayr, al sedicesimo podio in carriera in Coppa, l’undicesimo in superG e il primo stagionale, terzo a 94 il norvegese Adrien Smiseth Sejersted, che era stato secondo nel superG di Val d’Isere dello scorso 12 dicembre ed è anche lui, come Cochran-Siegle, al secondo podio in Coppa. Quarto a 1”18 quello che era forse il favorito insieme a Kriechmayr, il norvegese detentore della Coppa del Mondo Aleksander Aamodt Kilde, quinto lo svizzero vincitore dell’ultima coppa di superG Mauro Caviezel, sesto il norvegese Kjetil Jansrud, settimo l’austriaco di Germania Romed Baumann, che sta vivendo una seconda giovinezza, ottavo e nono gli svizzeri Urs Kryenbuehl e Marco Odermatt, decimo l’austriaco Matthias Mayer.
Undicesimo lo svizzero Gino Caviezel, fratello minore di Mauro, molto bene anche l’altro svizzero Loic Meillard, tredicesimo e addirittura per la prima volta a punti in superG. Nella classifica generale di Coppa del Mondo comanda sempre il francese Alexis Pinturault, buon dodicesimo, ma Kilde domani nella discesa potrebbe superarlo perché è a 37 punti di distacco, più lontano Odermatt a 93 lunghezze. Nessun azzurro si è piazzato tra i top ten: diciottesimo un Dominik Paris abbastanza demoralizzato, così come Christof Innerhofer, trentunesimo, ventiseiesimo un discreto Matteo Marsaglia, trentesimo Emanuele Buzzi, trentaseiesimo l’esordiente Pietro Zazzi, quarantaquattresimo Florian Schieder, non è arrivato al traguardo Riccarso Tonetti che ha sbattuto contro un palo e si è fermato dolorante a un fianco, speriamo non sia niente di serio.
Foto: GEPA Pictures