
Nel superG della Val Gardena prima vittoria in Coppa del Mondo per Mattia Casse
A 34 anni e 305 giorni Mattia Casse, originario di Oulx, in Val di Susa, corona il sogno di una vita e si aggiudica la sua prima gara in Coppa del Mondo trionfando nel superG maschile della Val Gardena. Un trionfo ce era ampiamente annunciato dopo che i entrambe le prove della discesa sulla Saslong era stato velocissimo.
RISULTATO COMPLETO E ANALISI DELLA GARA E CLASSIFICHE DI COPPA DEL MONDO
Per l’Italia è la diciottesima vittoria in un superG maschile di Coppa del Mondo, l’ultimo azzurro a imporsi era stato Dominik Paris a Soldeu il 14 marzo 2019, mentre l’unico a imporsi in Val Gardena era stato Werner Heel il 19 dicembre 2008, Casse invece era stato tre volte terzo due stagioni fa, nell discese proprio in Val Gardena del 17 dicembre 2022 e a Wengen del 14 gennaio 2023 e nel superG di Cortina d’Ampezzo del 28 gennaio 2023.
In una giornata difficile per le condizioni meteo, con una nevicata che è andata via via intensificandosi, secondo a un solo centesimo partendo con il numero 26 è lo statunitense Jared Goldberg, al suo primo podio in Coppa: prima di oggi era stato quarto nella discesa di Kitzbuehel del 20 gennaio 2023 ma in Val Gardena aveva colto quattro dei suoi sei piazzamenti nei primi dieci, classificandosi sesto nella discesa del 19 dicembre 2020.
Terzo a 43 centesimi Marco Odermatt, che è al suo 75° podio in Coppa del Mondo, il 23° in superG e al 100° piazzamento tra i top ten, il fuoriclasse del Canton Nidvaldo resta ovviamente in testa alla classifica di specialità dopo la vittoria a Beaver Creek. Quarto come a Beaver Creek a 54 centesimi il norvegese Fredrik Moeller, quintiex-aequo il canadese Cameron Alexander e lo svizzero Stefan Rogentin, settimo e nono i francesi Nils Allegre e Blaise Giezendanner, in mezzo a loro lo svizzero Lars Roesti, ottavo col 48.
Decimo e undicesimo Paris e il bravissimo Pietro Zazzi, così gli altri azzurri: sedicesimo Nicolò Molteni, trentesimo Giovanni Franzoni, trentacinquesimo Christof Innerhofer, cinquantacinquesimo Florian Schieder, fuori Benjamin Jacques Alliod e Max Perathoner. Domani la classicissima discesa nella quale Mattia Casse può concedere il bis. Ecco le sue dichiarazioni dopo il trionfo nel superG rilasciate a fisi.org.
“È un risultato che arriva da lontano, in una carriera di alti e bassi. Lo sport è cambiato in questi anni, l’età si è allungata. Sto lavorando bene, mi sento un giovincello e finchè dura, avanti così.
Non è stato facile, oggi. Max Carca in ricognizione mi aveva detto di crederci che queste sono le mie condizioni ideali. È vero, è proprio così: in Val Gardena le condizioni cambiano velocemente e Goldberg mi ha fatto tremare ma oggi i centesimi mi hanno dato ragione”.
“Essere performanti in Italia è sempre bello, ti da maggiore attenzione, è tutto ‘più’ rispetto ad altre località, anche se la vittoria è bella ovunque. E’ tutto molto emozionante e voglio godermi questo momento, ma domani c’è un’altra gara, in una stagione molto lunga. Ho migliorato molto e si vede, ma credo di poter essere ancora più solido. C’è stata un’evoluzione tecnica in questo ultimo periodo, sono riuscito a lavorare bene con i materiali ma ci sono stati anche cambiamenti in positivo all’interno della squadra, con i giovani come Franzoni che ci danno filo da torcere. E credo che oggi sia un ottimi risultato per tutto il team. Ho sempre detto e sostenuto che la squadra c’è e sono convinto che ci divertiremo nell’inverno. Io rimango convinto di quello che ho fatto e di quello che dobbiamo fare: la stagione è all’inzio e questa prima gara in Europa è andata bene”.
“È stata una carriera non corta, sin qui abbastanza lunga, ho iniziato presto, nel 2009 a Bormio. Poi una serie di alti e bassi ma sono stato bravo a non mollare, anche se in un momento ero lì lì per farlo. Ma mi sono detto che sarei andato avanti alle mie condizioni, vale a dire dare precedenza alle mie sensazioni, al mio sentire. Negli ultimi anni si è formato un gruppo molto affiatato, una squadra unita. La mia è stata una carriera con diversi infortuni che mi hanno lasciato sette viti nelle mie articolazioni, tra entrambe le caviglie ed un ginocchio, oltre alla frattura alla spalla. Proprio qui in Val Gardena nel 2022 sono salito per la prima volta sul podio con il terzo posto in discesa. Oggi ho fatto una gara da numero uno ed è arrivato questo successo”.
MV