
Discesa capolavoro di Federica Brignone a Garmisch, Sofia Goggia beffata per un centesimo!
Nella discesa femminile di Garmisch-Partenkirchen Federica Brignone e Sofia Goggia piazzano l’ennesima gara capolavoro delle loro straordinarie carriere e si piazzano prima e seconda, separate da un solo centesimo a favore della fuoriclasse valdostana, che è stata nettamente la migliore nella parte finale della pista Kandahar, mentre Sofia lo è stata nella parte centrale, in cui ha letteralmente raddrizzato le curve.
RISULTATO COMPLETO E ANALISI DELLA GARA E CLASSIFICHE DI COPPA DEL MONDO
Fede però in quel tratto ha limitato i danni e poi è andata a prendersi la sua vittoria numero 32 in Coppa del Mondo, la seconda in discesa dopo quella di Sankt Anton di due settimane fa, la quinta stagionale tra tutte le specialità, ed è il suo podio numero 76, il decimo in discesa, il sesto stagionale, il terzo nella specialità. Goggia viene beffata per l’ennesima volta a Garmisch-Partenkirchen, è la sua quinta piazza d’onore nella città bavarese, quattro in discesa e uno in superG, il suo 59° podio in Coppa, il 37° in discesa, tanti quanti Maria Walliser che affianca al quarto posto di questa speciale classifica.
Fede e Sofia salgono per la nona volta insieme sul podio in Coppa del Mondo e per la quinta in discesa. Infine, è la sesta volta che fanno doppietta, la terza con Brignone prima e Goggia seconda. Al terzo posto, staccata di 19 centesimi, si installa la svizzera Corinne Suter, che sale ancora sul gradino più basso del podio dopo averlo già fatto nel superG di Cortina d’Ampezzo, per lei i top 3 totali in Coppa sono 26 e 17 in discesa, quinta la sua connazionale Lara Gut, seconda nella classifica generale di Coppa del Mondo a 110 punti da Brignone, che consolida la sua leadership anche nella graduatoria di discesa con 29 punti su Goggia.
Ci sono anche due statunitensi tra le primissime: quarta a 25 centesimi Breezy Johnson col numero 23 e sesta col numero 27 Lauren Macuga, settima e ottava due austriache, Ariane Raedler e Cornelia Huetter, nona la tedesca beniamina di casa Kira Weidle, decima la terza azzurra, Laura Pirovano. Purtroppo c’è stato un nuovo infortunio per l’austriaca Nina Ortlieb, per l’austriaca frattura alla gamba destra. Più grave la situazione della ceca Tereza Nova, caduta ieri in prova, operata per ridurre un edema cerebrale e indotta in coma farmacologico. Sempre in casa Repubblica Ceca, non è partita Ester Ledecka.
È uscita la 40enne statunitense Lindsey Vonn, che a Garmisch ha vinto 9 volte, 5 in discesa, 3 in superG e addirittura una in slalom. Così le altre azzurre: dodicesima Marta Bassino, quattordicesima Nicol Delago, quindicesima Elena Curtoni, diciannovesima Nadia Delago, ventinovesima Vicky Bernardi, trentaduesima Roberta Melesi. Una prestazione collettiva mostruosa della nostra squadra che domani nel superG andrà a caccia di un altro trionfo, che Brignone ha già colto nel 2022. Di seguito le dchiarazioni delle due fuoriclasse azzurre.
Federica Brignone: “Speravo di fare una bella gara, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a vincere. Ieri pomeriggio abbiamo passato tanto tempo al video per capire come migliorare le linee nella parte di scorrevolezza dove pagavo davvero tanto. Nelle prove ho fatto buoni parziali ma mai mi è venuto tutto bene: il lavoro al video ha pagato ma davvero sono rimasta sorpresa di vedermi in testa. A me piace tanto la neve primaverile, bagnata, come quella di oggi che tiene e risponde bene ma allo stesso tempo più essere un po’ scivolosa. Una neve in cui si deve spingere: in queste condizioni mi trovo bene ed anche il mio pacchetto materiali sono in sintonia con questa neve. Oggi ho cercato di essere stata scorrevole e ci sono riuscita: sono anni che lavoriamo per migliorare sui miei punti deboli ed i risultati si vedono. L’uscita di martedì a Kronplatz mi ha caricato ulteriormente ma non mi sono messa addosso pressione oggi perchè non pensavo di poter difendere il pettorale rosso. Voglio dare il massimo ogni gara: ho avuto tanti momenti belli nella mia vita, sia sportiva che quotidiana, ho avuto tante belle cose e questo è uno dei capitoli migliori. Ora voglio cercare di pensare gara per gara, senza mettermi pressione che per me è una delle cose più difficili da fare. Credo sia un momento davvero speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento Sofia ed io siamo persone molto decise, siamo lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse. Andare forte ci ha aiutato entrambe: lei è sempre stata più forte di me in discesa e credo sia una bella sfida”.
Sofia Goggia: “Al penultimo intermedio mi si è dislocata la spalla destra per via del cercine rotto e ho dovuto concludere la prova senza mettermi al meglio in posizione. Ma brava Federica: non ho fatto una gara perfetta, ho sciato bene la parte tecnica ma va bene così. La sfida tra di noi è uno stimolo continuo, uno sprone per essere sempre sul pezzo in tutte le discipline. Sto facendo grandi cose, valutando la mia preparazione e l’infortunio di un anno fa: e sono perfettamente d’accordo con Federica nell’analisi sulle nostre sfide”.
MV